16 febbraio 2013 Recensione di Emanuela Ferrauto per Dramma.it

L'Eremita contemporaneo - Made in Ilva
Il titolo di questo spettacolo ci fornisce la collocazione geografica, storica e umana di ciò che il pubblico osserva in scena. L’ILVA di Taranto, attualmente la più grande acciaieria d’Europa, diventa base di partenza per una ricerca artistica molto complessa. La regista è tarantina, Anna Dora Dorno, colei che presta anche la voce alle frasi […]Leggi tutto "Recensione di Emanuela Ferrauto per Dramma.it"

15 febbraio 2013 Recensione di Francesca Bianco per Teatrionline

L'Eremita contemporaneo
Cosa c’è di più contemporaneo della tragedia dell’Ilva? La più grande acciaieria d’Europa era un sogno di prosperità e lavoro per un’intera terra, chi non ricorda la réclame “Made in Italy, made in Ilva”. Ora è un incubo chiamato danno ambientale, una terra avvelenata e il triste ricatto di dover scegliere tra lavoro e salute. […]Leggi tutto "Recensione di Francesca Bianco per Teatrionline"

15 dicembre 2012 Recensione di Linda Chiaramonte – Left – L’Unità

L’uomo non è una macchina
L’attore Nicola Pianzola, attraverso acrobazie in cui spinge il corpo al limite, incarna l’alienazione del lavoro, la fatica e la reiterazione di uno sforzo sovrumano in cui l’operaio si spersonalizza diventando una macchina. A fare da sfondo musica elettronica contemporanea insieme a rumori di fabbrica, oltre a poche parole ripetute come litanie attraverso la rielaborazione […]Leggi tutto "Recensione di Linda Chiaramonte – Left – L’Unità"

13 dicembre 2012 Recensione di Giada Russo – Ateatro

La morte si sconta vivendo: dentro l’ILVA di Taranto
Una voce fuori campo, cantilenata, sospirata, quella della regista Anna Dora Dorno, ci accompagna dentro una favola moderna, dove il protagonista è l’operaio di una fabbrica, eroe dei nostri giorni, eremita contemporaneo costretto nella propria solitudine. Solo in scena, il corpo acrobatico dell’attore Nicola Pianzola, incastrato dentro una scala d’acciaio, viene illuminato a intermittenza da […]Leggi tutto "Recensione di Giada Russo – Ateatro"

12 dicembre 2012 Recensione di Margareth Londo – Into the Stage

Questo spettacolo performativo s’ispira e nasce sulle tracce delle vicende contemporanee dell’ILVA di Taranto, il colosso siderurgico più grande d’Europa. Un accurato lavoro esplorativo attraverso scritti, testimonianze, polemiche, impressioni, suggestioni, interviste ai protagonisti della storia reale…emozioni del mondo contemporaneo che si palesano nel susseguirsi di necessità e costrizioni di vita. La sopravvivenza quotidiana. L’attenta messa […]Leggi tutto "Recensione di Margareth Londo – Into the Stage"

22 settembre 2012 Recensione di Stefania Iannella – Art’Empori

L'Eremita contemporaneo allo STOFF di Stoccolma
[…] L’eremita contemporaneo rappresenta l’alienazione dell’operaio torturato e usurato senza pietà dal ritmo di produzione, ma ricorda anche gli operai morti sul lavoro. In quest’ultimo caso è l’Ilva di Taranto la principale assassina. La sceneggiatura si basa particolarmente su dei testi della moglie di un operaio morto all’Ilva e su quelli di altri operai, alcuni […]Leggi tutto "Recensione di Stefania Iannella – Art’Empori"

28 agosto 2012 Recensione di John Swedenmark per Arbetet

Scena di lavoro e di lavoro sul corpo
Poche cose possono essere così irritanti come la rappresentazione del lavoro come punizione infernale. Ma il gruppo italiano di ricerca Instabili Vaganti riesce a farlo con onore intatto nella performance “L’eremita contemporaneo”. Un operaio siderurgico tiene la scena per un’ora e con parole e gesti ripetitivi racconta di una vita da incubo, giorno e notte […]Leggi tutto "Recensione di John Swedenmark per Arbetet"

27 agosto 2012 Recensione di Thomas Olsson – Nyheter

Intenso ed estremamente musicale
Uno dei momenti più intensi dello Stoff si verifica quando l’operaio, interpretato da Nicola Pianzola, in una sequenza dello spettacolo L’Eremita Contemporaneo finalmente va verso la luce solare, ma per rendersi conto di quanto sporco sia il suo corpo e quindi si allontana nel buio. E’ la compagnia teatrale Instabile Vaganti che racconta l’alienazione e […]Leggi tutto "Recensione di Thomas Olsson – Nyheter"