Recensione di Lucy Ribchester per Festmag

8 Agosto 2014

Made in ILVA – l’Eremita Contemporaneo: ricreare l orrore e la disumanizzazione degli operai italiani dell’Ilva.

Arriva un punto, nel mezzo dello spettacolo Made in Ilva, in cui senti di star impazzendo anche tu. Allucinante il fatto che il performer Nicola Pianzola continua a ripetere ancora e ancora la “brutalizzazione” [del lavoro in fabbrica] mentre martella la gabbia metallica coi palmi delle mani (ormai sicuramente scorticati). Delirio col ritmo metallico che Pianzola suona, e col suo sguardo nervoso che calza a pennello con una luce stroboscopica bianca e rosso sangue.
È come se questo [che investe lo spettatore] fosse l’effetto desiderato, poiché questa performance, con un solo attore in scena, mira a rendere omaggio alla comunità che vive nei pressi dello stabilimento Ilva e che risente delle esalazioni industriali, di un trattamento brutale e di condizioni inumane. Basandosi sulle testimonianze delle vittime, Pianzola si occupa di ricreare con precisione scientifica la distruzione sia della mente che del corpo […]