Recensione di Giovanni Bertuccio per WhipArt

01 dicembre 2014

Cubo Teatro: Made in Ilva inaugura la V edizione di Schegge

[…] E’ la Compagnia InstabiliVaganti, con Made in Ilva – l’Eremita contemporaneo ad inaugurare la stagione. […]
Ispirato al diario di un operaio dell’ILVA di Taranto e dalle testimonianze di alcuni operai, l’Eremita contemporaneo fa riferimento alla vicenda reale dell’acciaieria più grande d’Europa. La condizione dell’intera città e dei suoi lavoratori, tra il desiderio di fuga e la necessità di continuare a lavorare, sulla scena diviene un assolo in cui l’attore, Nicola Pianzola, spinge il proprio corpo all’estremo. Sospensioni, azioni acrobatiche e ripetitive, vengono scandite da suoni che si trasformano in ritmi ossessivi e voci suadenti, come quella femminile che gli ordina: Lavora! Produci! Agisci! Crea! […]
Dal momento che non esistono oggi attori che non studiano le istanze del corpo, come non esistono ballerini digiuni di tecniche attoriali, le vecchie definizioni contano poco e Made in Ilva, oltrepassando le frontiere fra i generi, è figlio del contingente, sia al livello artistico sia al livello socio-politico, e diviene, così, un esempio di “nuovo”, attuale, teatro. E la Compagnia, pur rimanendo fedele al suo primo amore, il teatro propriamente inteso, usa una scrittura scenica in cui, a quello si sovrappongono azioni coreute, sensibilità forte per le luci e un’accurata gestione dello spazio e degli oggetti.
Insomma niente è più contemporaneo di Made in Ilva nella sua ideazione e nel ri-dare al teatro il suo valore di rito, in cui le comunità apprendono stupendosi.