Intervista a Anna Dora Dorno a cura di Marcello Albanesi, L’occhio di bue – vetrina sulle giovani compagnie nazionali, Prove Aperte

anno 12 n.131, aprile 2006

Avan-Lulu nasce dall’incontro di una ricerca portata avanti in questi ultimi due anni sulle arti popolari e sul concetto stesso di “popolare”, strumenti per indagare i nuclei tematici, legati principalmente alla concezione dell’arte presenti nell’opera di F.Wedekind […]. Così siamo usciti dall’edificio “teatro”, alla volta delle piazze, nell’ambito di alcuni festival di teatro di strada, fino alla conquista del circo, per indagare alcune figure presenti nell’opera del drammaturgo austriaco, quali domatori, imbonitori, clowns e cogliere le suggestioni di quei particolari contesti di rappresentazioni in cui si svolge parte del dramma Wedekindiano. Dopo l’esperienza a stretto contatto col “pololare” ci siamo dedicati alla concezione di opera d’arte espressa nel testo, scandagliando le figure del pittore, del poeta, sperimentando come spazio scenico una galleria d’arte. Questo ci ha permesso di interrogarci, come a suo tempo fece Wedekind, sul rapporto arte-natura, istinto-ragione, vita-morte e ha fornito, grazie anche all’apporto di una ricerca musicale, un sostrato su cui destrutturare i nuclei e le figure indagati attraverso gli strumenti del sogno e del ricordo. Nasce in questo modo Avan-Lulu.