2005
Liberamente tratto da “Lulu” di F. Wedekind
Regia Anna Dora Dorno
Drammaturgia Anna Dora Dorno
Canzoni D.Modugno, C. Chaplin, composizioni originali di A. D. Dorno, N.Pianzola
Scenografia Anna Dora Dorno, Luana Filippi
Con Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola
Musiche originali Davide Fasulo, Nicola Dorno
Esecuzione musicale dal vivo Davide Fasulo
Luci Giorgio Rossi
Produzione Instabili Vaganti
Data della prima 2 settembre 2005 – Festival Internazionale Zdarzenia di Tczew, Polonia
Ispirato al dramma “Lulu” F. Wedekind, questo lavoro appare come una rielaborazione originale dei temi presenti nell’opera, attraverso l’inserimento di testi poetici e canti di ispirazione popolare o appositamente composti. L’intento della compagnia è stato quello di portare in scena i “ricordi” dei personaggi creati dal drammaturgo austriaco, dando vita ad una narrazione in chiave onirica, cangiante e frammentaria, tenuta insieme dall’attento lavoro drammaturgico, dalla potenza del canto e della musica della fisarmonica che agisce come un terzo attore in scena e come collante drammaturgico.
Il palcoscenico, trasformato in luogo irreale e fantastico, si popola di figure stravaganti: clown, pierrot, marionette, soubrette, cantanti e musicisti, cambiando continuamente, grazie alla capacità degli attori di modificare lo spazio circostante attraverso il proprio corpo. I pochi elementi scenografici diventano sufficienti a tracciare luoghi mutevoli e sfuggenti: ora una piazza di strada, un circo o un palco del Varietà, ora un interno d’osteria o uno studio di pittore. Il tutto in un dinamico gioco di ritmi che si frantumano, svaniscono e si ricompongono, proprio come le immagini che tormentano i nostri incubi e accarezzano i nostri sogni, dove il sentimento dell’amore e la presenza della morte procedono di pari passo nella danza della vita che la scena crea.