8 ½ Theatre Clips

Produzione Ambasciata d'Italia a Teheran
Web video performance series, ITALY - IRAN 2020

Serie video di 8 episodi liberamente ispirata al film 8 e ½ di Federico Fellini

Regia video: Anna Dora Dorno
Sceneggiatura e drammaturgia: Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola
Video editing e post-produzione fotografica: Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola
Musiche originali e sound editing : Riccardo Nanni

Artistic concept in Italia: Instabili Vaganti
Regia: Anna Dora Dorno
Performer: Nicola Pianzola

Artistic concept in Iran: Don Quixotte Company
Regia: Ali Shams
Performer: Danial Kheirkhah

Come la pandemia ha cambiato le nostre vite in 8 episodi e ½

Scritta e diretta da Anna Dora Dorno, in collaborazione con il regista iraniano Ali Shams, e interpretata dai performer Nicola Pianzola, fondatore di Instabili Vaganti, e Danial Kheirkhah, la serie è liberamente ispirata al capolavoro felliniano, in occasione della celebrazione dei 100 anni dalla nascita del grande cineasta, ed è prodotta dall’ambasciata d’Italia a Teheran. Le musiche originali e la cura del suono sono affidate a Riccardo Nanni,  compositore premiato con l’Oscar per la colonna sonora del film “La grande Bellezza”. La serie indaga alcuni temi propri del particolare periodo storico che stiamo attraversando: l’attesa, la paura, la noia, il sogno, i nuovi rapporti sociali, la libertà dopo il lockdown, sperimentando di volta in volta differenti forme e metodologie di interazione a distanza, attraverso il montaggio, dei materiali video girati in Italia e in da Iran. La sceneggiatura si esprime attraverso un dialogo bilingue, Italiano e Farsi. Gli attori che interpretano le partiture fisiche, mimiche, testuali usando invece diverse tecniche: mimo, danza, object e visual theatre, lavoro in maschera, teatro fisico, generando una narrazione basata sulla fisicità dei performer. Una struttura tematica che rimanda per analogia di titoli al capolavoro felliniano, film ambientato in una situazione di ritiro, di isolamento dal mondo esterno, in cui il regista e protagonista della pellicola, si trova impossibilitato a realizzare la sua opera, mentre i giorni trascorrono e i fatti reali, i ricordi e le fantasie si accavallano sempre più tra di loro, fino a diventare indistinguibili. Una condizione onirica simile a quella vissuta da tutti noi durante il lockdown, quando ogni essere umano si è ritrovato nell’impossibilità di realizzare qualcosa, e a contemplare un’assenza che si è andata popolando di ricordi e nuove abitudini in cui il rapporto con l’altro è mutato drasticamente e il tempo si è dilatato a dismisura. Una trasposizione artistica e teatrale di scene di vita domestica che hanno e stanno caratterizzando questo difficile momento storico, che documenta la nostra nuova socialità, realizzato attraverso l’approccio, lo sguardo, la sensibilità artistica di interpreti di due culture differenti, accomunati dalla stessa esperienza e da un medesimo approccio all’arte e alla vita.

“Il Corona virus ha segnato una frattura nella nostra storia e nella nostra memoria collettiva, cambiando per sempre le nostre abitudini, la nostra quotidianità, e condizionando indelebilmente il nostro modo di rapportarci agli altri e all’ambiente extra domestico.  Nel giro di pochi mesi le nostre relazioni sono cambiate. Abbiamo perso ogni aspetto di prossimità e contatto fisico, umano. La nostra socialità è diventata sempre più asettica, fredda, distante, eterea.
Il Covid-19 ci ha uniformati, disciplinati, ha messo a tutti la stessa maschera.
Improvvisamente il nostro safety circle si è ristretto alle mura domestiche. Tutto il nostro mondo è stato racchiuso in una stanza: I pensieri, I ricordi, le emozioni, i sogni, e la nostra finestra è diventata l’unico occhio sul mondo, assieme allo schermo acceso della TV, sempre sintonizzato sulle ultime news: numeri, cifre, statistiche.”
Nicola Pianzola