PRODUZIONI
Fin dai primi lavori, Instabili Vaganti porta avanti un percorso di contaminazione artistica con le arti visive ed esprime la propria vocazione internazionale ricevendo riconoscimenti all’estero.
Nel 2005 il primo spettacolo, Avan-Lulu, vince il Premio speciale della giuria all’International Theatre and Visual Arts Festival Zdarzenia in Polonia.
Nel 2006 la performance Il sogno della sposa – Performance#1 della Trilogia della memoria, viene presentata alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, e NO-Body – Performance gialla, prodotta in collaborazione con Bauhaus Foundation, viene presentata al X° Farbfest di Dessau, in Germania.
Nel 2007 viene prodotto lo spettacolo Lenz – La scimmia di Goethe che riceve una menzione speciale all’International Shakespeare Festival di Yerevan in Armenia. Nel 2008 la performance Running in the Fabrik è finalista al Premio Nuove Sensibilità e partecipa al Teatro festival Italia di Napoli.
Nel 2009 Stracci della memoria è lo spettacolo di apertura del primo International Theatre Festival del Kosovo.
Nel 2011 inizia il lavoro a MADE IN ILVA, lo spettacolo sull’ILVA di Taranto che vince il premio di residenza OFFX3 a Trento e viene presentato in anteprima al festival Kilowatt di Sansepolcro. Dal suo debutto europeo, nel 2012 allo STOFF di Stoccolma, lo spettacolo, è stato tradotto e rappresentato in 3 lingue ed ha attraversato il globo con le sue 5 tournée mondiali, partecipando ad importanti festival internazionali, tra cui il Festival FIDAE in Uruguay e il NLGX Perfroming Arts Festival in Cina. Ha ricevuto numerosi premi in Italia e all’estero, tra cui la prestigiosa Nomination ai Total Theatre Awards al Festival Fringe di Edimburgo, il premio della critica all’Indipendent Theatre festival di Costanza in Romania, il premio della critica al Palio Poetico Musicale Ermo Colle, il premio Teatri di vita al Festival Cassino OFF, il premio Landieri per l’impegno civile, il secondo premio al Festival di Resistenza Museo Cervi, la segnalazione come miglior spettacolo straniero all’International Festival IIFUT di Teheran in Iran.
Nel 2012 la compagnia realizza, con il sostegno dell’Istituto Italiano di cultura di Seul, la prima co-produzione Italo – Coreana Eomuyi – Memoria Madre per il Busan International Performing Arts Festival.
Nel 2013 viene prodotto lo spettacolo Il Rito che debutta al Festival internazionale Spectrum in Austria. Lo stesso anno comincia la collaborazione con Basmati Film, artisti multimediali, per la performance Ausencia – Sola nella moltitudine, un progetto di sperimentazione vocale e live media painting, presentato in anteprima in mondovisione alla notte europea dei ricercatori a Bologna. La performance debutta al Fajr Festival di Tehran.
Nel 2014 viene realizzata per l’Università di Bologna, in occasione del progetto Teatri da camera, la performance La memoria della carne – Performance#2 della Trilogia della memoria, e viene prodotto lo spettacolo Gender Profile commissionato dall’Università Bicocca di Milano. In occasione del festival Attraversamenti multipli, viene realizzata la performance site-specific Megalopolis#Napoli, nelle stazioni dell’arte della metropolitana di Napoli.
Del 2015 debutta Desaparecidos#43, spettacolo sulla vicenda dei 43 studenti di Ayotzinapa scomparsi in Messico, che riceve il patrocinio da Amnesty International Italia. Lo spettacolo viene portato in tournée in America Latina con un cast italo-messicano. Lo stesso anno vengono creati il video e la performance site-specific Megalopolis#Tampico, in un boeing 727 abbandonato, in occasione del Festival internazionale Teatro para el fin del mundo in Messico.
Nel 2016 una nuova versione dello spettacolo Il Rito, con le musiche originali dal vivo di Riccardo Nanni, viene presentata all’International Festival Bharat Rang Mahostav in India e al Festival internazionale FITICH in Cile, dove lo spettacolo è andato in scena nella chiesa patrimonio UNESCO di Nercon, nell’arcipelago di Chiloè. Lo stesso anno la performance site-specific The Organic Body, con attori cinesi, viene presentata al prestigioso Museo di arte contemporanea The Power Station of Arts di Shanghai. Lo stesso anno, dopo numerose tournée internazionali, lo spettacolo MADE IN ILVA viene invitato, durante l’Anno dell’Italia in America Latina, in Messico, Uruguay, Argentina e Cile, dove è allestito anche in modalità site-specific all’interno di fabbriche abbandonate.
Nel 2017, comincia una prima fase di ricerca al progetto di produzione The global City, ospitato in residenza presso Au Brana Cultural Centre, in Francia e RE.TE.Ospitale a Satriano di Lucania, in Basilicata.
Nel 2018 MADE IN ILVA rappresenta l’Italia alle 8th Theatre Olympics in India. Lo stesso anno inizia il lavoro di produzione a Il Canto dell’assenza – Performance#3 della Trilogia della memoria, progetto vincitore del bando Della morte e del morire della tenuta dello Scompiglio.
Nel 2019 la compagnia sarà impegnata nella creazione dello spettacolo The global City co-prodotto dal Teatro Nazionale di Genova e dall’INAE / festival FIDAE in Uruguay.
PROGETTI INTERNAZIONALI DI RICERCA
A partire dal 2006 nascono i progetti internazionali di ricerca diretti dalla compagnia, che coinvolgono performer e artisti provenienti da tutto il mondo attraverso percorsi di alta formazione, sperimentazione e creazione artistica, svolti in differenti paesi del mondo: Germania, Polonia, Inghilterra, Austria, Svezia, Kosovo, Romania, Armenia, Corea del Sud, Messico, India, Cina.
Stracci della memoria (2006-2018) vanta la collaborazione della Fondazione Bauhaus in Germania, del Grotowski Institute di Wroclaw in Polonia, dell’Hooyong Performing Arts Centre in Corea e The Arshinagar Project in India. Nell’ambito del progetto si sono svolte sette sessioni internazionali di lavoro e sono state realizzate diverse performance site-specific tra cui: The memory of the stones presentata nel 2010 nel centro storico di Matera, patrimonio UNESCO, East meets West presentata al Blue Hall Theatre di Seul nel 2014, La Celebrazione, presentata all’Oratorio San Filippo Neri di Bologna nel 2018. Lo stesso anno viene pubblicato con Cue Press il libro Stracci della memoria, dedicato al progetto.
Il progetto Internazionale di ricerca teatrale LENZ (2007 -2010) nasce a Lipsia in collaborazione con il Teater Fabrik Sachsen attraverso un percorso di alta formazione e creazione che ha coinvolto attori e danzatori italiani e tedeschi. Nel 2010 il progetto si è sviluppato grazie alla collaborazione con l’Old Vic Theatre di Londra, presentando la performance site-specific Running in the tunnels nei tunnel sotto la Waterloo Station di Londra.
Dall’interazione tra fotografia, azione performativa e maschere zoomorfe, nasce nel 2011 il progetto MigrAzioni, in collaborazione con l’artista visiva Luana Filippi, svoltosi nei suggestivi scenari della Lapponia svedese.
Nel 2012 nasce MEGALOPOLIS (2006-2018), progetto di sperimentazione e creazione performativa nell’era globale, che attraversa le maggiori metropoli del pianeti. Le prime due tappe si sono svolte a Città del Messico, nell’ambito del Festival Internacional Cerro de Arena, e a Teheran, in Iran, in occasione della 16° edizione dell’IIFUT International Iranian Festival of University Theatre. I successivi step si sono svolti nell’ambito del festival Teatro para el fin del mundo in Messico e Uruguay e del festival Attraversamenti multipli a Roma e Napoli. Ogni tappa di lavoro ha portato alla realizzazione di una performance site-specific in una particolare location urbana. All’interno del progetto si è sviluppato l’Open Project Megalopolis#Messico, che focalizza la sua ricerca sulle problematiche del Paese americano stabilendo collaborazioni con artisti e centri di ricerca quali il Centro de Gestion Escenica Tierra Independiente di Oaxaca, il centro Culturale Tlatelolco e l’UNAM a Città del Messico.
WORKSHOP E PERCORSI DI FORMAZIONE
Dalla sua costituzione ad oggi la compagnia ha affiancato al lavoro di creazione e produzione di spettacoli un percorso didattico e pedagogico maturando un proprio metodo apprezzato in tutto il mondo e richiesto in numerose Università e centri di ricerca internazionali. Attori, performer e danzatori provenienti da diversi paesi hanno preso parte ai percorsi formativi diretti dalla compagnia.
Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola hanno insegnato nelle più importanti accademie teatrali, tra cui: Shanghai Theatre Accademy in Cina, National School of Drama in India, ENAT Escuela Nacionl de Arte Teatral in Messico. Hanno tenuto conferenze e workshop nelle facoltà di teatro delle più prestigiose Università del mondo: Babes Bolyai in Romania, Kent in Inghilterra, Kyungsung e Hoseo in Corea, UNAM e Veracruzana in Messico, DETUCH in Cile, Tehran in Iran, Bologna e Matera in Italia.
Hanno diretto il programma di alta formazione, Atelier 2009, al Grotowski Institute di Wroclaw, in Polonia e sono stati invitati come maestri all’International Workshop Festival in Corea del Sud, al VIII e IX Incontro Internazionale delle Accademie teatrali promosso da ORMACC UNESCO – ITI a Città del Messico, all’International Physical Fest di Liverpool.
Hanno inoltre tenuto seminari e conferenze durante importanti meeting e convegni internazionali tra cui: il World Theatre Forum di New Delhi e l’International Symposium di Mumbai, in India, le conferenze Grotowski – Theatre and Beyond, a Canterbury, e Awakening Practice a Berlino nell’ambito di UNESCO Year of Grotowski, l’Intercultural dialogue a Vienna, l’international Symposium on Theatre Discipline’s development a Shanghai.
Dal 2012 Instabili Vaganti dirige l’International Laboratory, un programma di alta formazione rivolto a performer provenienti da tutto il mondo. Nel 2013 fonda la scuola internazionale di teatro fisico.
DIREZIONI ARTISTICHE
Instabili Vaganti cura dal 2009 la direzione artistica del LIV Performing Arts Centre, dal 2011 quella dell’International Workshop Festival PerformAzioni e dal 2012 quella di TRENOFF il primo Fringe Festival di Bologna.