STRACCI DELLA MEMORIA IN COREA

Instabili Vaganti è di nuovo on tour, dopo i racconti dalla città del teatro in Tunisia e dal Festival più grande del mondo a Edimburgo, nelle prossime puntate sarà la volta di un paese lontano e affascinante: la Corea del sud. Per noi si tratta quasi di una seconda casa dato che vi facciamo ritorno per la quinta volta e sono ormai tanti i legami, i ricordi, le amicizie e i progetti sviluppati in questo paese. Torniamo con “Stracci della memoria” un progetto di ricerca e formazione sulle arti performative che ha affascinato artisti, performer e spettatori coreani in diverse occasioni. Saremo nel cuore pulsante della Corea, a Seul, una delle metropoli più densamente popolate del pianeta, dove dal 7 al 17 dicembre condurremo la V° sessione internazionale del progetto. Inviteremo attori, danzatori e artisti coreani a confrontarsi sul piano artistico e creativo sulle relazioni e le differenze tra Oriente e Occidente, in un costante dialogo interculturale teso all’attualizzazione delle tradizioni performative.

L’interesse verso il confronto culturale, ed in particolar modo verso lo scambio di tradizioni performative con questo paese, deriva dai continui rapporti instaurati negli anni con realtà teatrali, artisti e Festival in Corea del sud. Dopo un periodo di residenza nel 2009 all’Hooyong Performing Arts Centre, a Wonju, per sviluppare il Progetto “Stracci della memoria” a contatto con la cultura del luogo, siamo tornati diverse volte in Corea, per presentare spettacoli, condurre workshop, conferenze, nelle maggiori Università e centri di ricerca teatrale e per continuare ad indagare la cultura locale ed in particolare il rapporto tra contemporaneità e tradizione. Nel 2012 siamo stati invitati dal Busan International Performig Arts Festival, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Seul, a lavorare alla prima co-produzione teatrale Italia-Corea, creando lo spettacolo EOMUII – Memoria Madre. Lo spettacolo sviluppava i temi del progetto “Stracci della memoria” attraverso uno studio sulle tradizioni nella famiglia coreana e i suoi cambiamenti nella società contemporanea a contatto con la cultura occidentale.

Stracci della Memoria nasce nel 2006 con l’intento di esplorare nuove modalità di espressione artistica e di comunicazione teatrale attraverso l’interazione con altre discipline quali l’antropologia culturale, le arti visive, i nuovi media, la danza, la musica e ogni altra forma ed espressione artistica di cui l’uomo possiede memoria. Il progetto è stato ideato in modo da svilupparsi per frammenti, “stracci”, creando azioni performative, installazioni, opere d’arte, dimostrazioni di lavoro, workshop, conferenze, in tutto il mondo. Frammenti in grado di esprimersi in maniera autonoma o che riacquistano unità a seconda dei luoghi e delle modalità di presentazione del progetto. Questa particolare metodologia di lavoro, ha dato vita alle sessioni internazionali, intensi e brevi momenti di alta formazione, di condivisione e di creazione attorno ai temi del progetto. Workshop aperti ad attori, artisti, musicisti e performers professionisti, provenienti da tutto il mondo, guidati dalla regista Anna Dora Dorno e diretti nel training da Nicola Pianzola. Le sessioni sono state create grazie al supporto del Grotowski Institute di Wroclaw a partire dal 2009, ed hanno ad oggi coinvolto performers provenienti da Italia, Spagna, Svezia, Armenia, Messico, Corea, USA, Colombia, Brasile, Polonia, Tunisia. La prima, la seconda e la quarta sessione internazionale si sono svolte in Italia, rispettivamente a Bologna, Matera e Modena. La terza sessione è stata ospitata a Città del Messico. Dalla seconda sessione internazionale in avanti è entrata a far parte del progetto “Stracci della Memoria” l’attrice e ricercatrice universitaria Sun Youg Park. Attraverso il suo contributo il percorso di ricerca attorno a canti e danze tradizionali si è andato sempre più affinando, consentendoci di lavorare all’attualizzazione di tali elementi performativi. Nella quarta sessione, grazie alla partecipazione di attori italiani, messicani e coreani, il confronto tra il mondo occidentale e quello orientale è diventato il nucleo principale di indagine. In questa occasione è stato creato un primo studio: East meets West.

Nella V° sessione internazionale di lavoro, che si svolgerà dal 7 al 17 dicembre a Seul, porteremo avanti la ricerca intrapresa nei cinque anni di relazioni con la Corea, concentrandoci sul processo di produzione dello spettacolo “East meets West” che sarà diretto e interpretato da Anna Dora Dorno in scena con Nicola Pianzola e Sun Young Park. Durante la sessione, dal 7 al 11, dirigeremo un workshop rivolto ad attori e performer, che potranno entrare a far parte del coro dello spettacolo, trasmettendo il metodo di lavoro creato appositamente per questo progetto, condividendo passi ritmici, canti, elementi d’indagine ed esplorazione degli impulsi vitali che generano azioni performative legate alla memoria individuale e alle dinamiche di gruppo. A conclusione del workshop verrà mostrato al pubblico uno studio con i partecipanti. Dal 12 al 14 dicembre intraprenderemo un viaggio di ricerca in alcuni luoghi significativi della Corea per continuare ad indagare elementi performativi tradizionali, mentre il 15 e 16 entreremo in teatro per allestire lo spettacolo “East meets West” che verrà presentato al pubblico di Seul il 17 dicembre.

L’intero progetto è in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione – Modena, Bologna UNESCO city of music, Istituto Italiano di cultura di Seul e Bilingual Theatre Festival – Incheon ed è sostenuto da Regione Emilia-Romagna e Funder 35 – Fondo per l’impresa culturale giovanile – Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna.