Recensione di Laura Sestini per Persinsala su Glimpses of Cities, studio individuale di The Global City

23 Settembre 2019

GLIMPSES OF CITIES / AVAMPOSTI FESTIVAL

La Compagnia Instabili Vaganti va in scena ad Avamposti Festival 2019 con un ultimo studio del nuovo spettacolo, che debutterà il prossimo 9 ottobre a Genova.

Siamo agli ultimi ritocchi tecnici per il lavoro nato all’interno del progetto internazionale Megalopolis, a sua volta sbocciato dal decennale Stracci della Memoria, che sarà presentato in Italia sul palco del Teatro Nazionale di Genova (in prima nazionale assoluta dal 9 al 12 ottobre prossimi) e che vedrà in scena i performer che il duo Instabili Vaganti, Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola, hanno guidato, con il loro metodo di alta formazione attoriale, nel workshop organizzato a Bologna, in primavera, durante Performazioni Festival.

Non usuali a promuovere le loro opere in ambienti tradizionali e, soprattutto, soliti a lavorare prevalentemente in coppia, questa volta Instabili Vaganti hanno deciso di proporre il nuovo spettacolo, The Global City, come una performance corale, in un ambiente di tradizione teatrale e non site-specific, per meglio rappresentare la meravigliosa razza umana in tutte le sue peculiari sfumature.

Il Cartellone del Festival Avamposti, nel piccolo Teatro Manzoni di Calenzano (il Teatro delle Donne) ospita Glimpses of Cities, performance con Nicola Pianzola pensata come studio individuale, un one-man-show, che anticipa – come un assaggio – quello che sarà lo spettacolo di Genova, dilettando gli spettatori con le sue narrazioni corporee, tramutandosi in più personaggi e recitando i testi in diverse lingue. D’altronde, la Terra è molto variegata e gli esseri umani, con le loro tradizioni, ricordi e vissuto personale, sono talvolta distanti tra loro anche se vicini a livello geografico.

Queste peculiarità sono state tra i temi portanti indagati nel progetto internazionale Rags of Memory dal quale – conseguentemente – nasce Megalopolis, un concetto che racchiude volti e metropoli incontrati nei numerosi viaggi alla ricerca di tradizioni e memorie da esplorare, talora importanti e ineludibili come il fine vita, e l’impatto che il villaggio globale apporta, in negativo o positivo, nell’esistenza dei cittadini contemporanei.

La performance Glimpses of Cities risulta attrattiva, dinamica e colorata, attraversata dal linguaggio multimediale e dalla voce fuoricampo – calda e suadente – di Anna Dora Dorno, anche regista.

Nicola Pianzola, 75 minuti di performance non-stop, conferma la sua portata attoriale e preparazione fisica attraverso salti, corse, capriole, piccole acrobazie e monologhi che sottolineano la forza degli stati d’animo dei personaggi interpretati, in sintonia con la semplice ma potente scenografia composta di immagini, editing video e sonorità intriganti.

Un’anticipazione del progetto in fieri che promette una prima nazionale in grande, non solamente per la location (il Teatro Nazionale di Genova è il secondo più importante Teatro Stabile in Italia) e il numero dei performer, ma soprattutto per la mescolanza e l’armonia di un gruppo multietnico, dove ognuno, attraverso il proprio ruolo, metterà in scena anche una parte di sé, della propria essenza personale e della memoria antropologica.