Recensione di Adriana De Leva per Art a part

21 marzo 2016

Desaparecidos#43. Instabili Vaganti e i fiori della testimonianza

[…] L’allestimento di questo dramma, presentato dalla compagnia Instabili Vaganti, raccontato con straziante recitazione bilingue e con suoni, canti, immagini e gestualità corporea, nasce all’interno del progetto internazionale Megalopolis, sviluppato nel 2012 a Città del Messico coinvolgendo artisti e studenti onde poter comunicare, sconvolgere ed attivare le coscienze dormienti di chi volge altrove il proprio sguardo di fronte all’azzeramento dei più elementari diritti dell’uomo. Il ricordo rimarrà nei graffiti metropolitani, ma si è diffuso anche attraverso il web come hashtag, invadendo la rete. Nel finale, sul palcoscenico compaiono fiori… gli spettatori ne ricevono alcuni tra le mani, come gesto di invito alla protesta ed alla ribellione per tutti i desaparecidos e per tutte le libertà minacciate nel mondo e perché si sappia che chiunque vorrà seppellire corpi o idee, dovrà rendersi conto che la lotta ha in sé un seme che sarà sempre nuova linfa per la libertà.