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CHI SIAMO
Instabili Vaganti é un duo artistico dal respiro internazionale
che che affronta temi sociali e di impegno civile attraverso una continua sperimentazione dei linguaggi del contemporaneo
La compagnia lavora in tutto il mondo attraverso progetti di ricerca pluriennali che uniscono tradizione e innovazione, impegno civile e pratiche di attivismo sociale, partendo da indagini sul campo e generando opere che coinvolgono artisti di diverse discipline e pensatori da tutto il mondo.
Grazie al linguaggio fisico dei performer, alla drammaturgia originale in più lingue, alla sperimentazione musicale, visiva e multimediale e al costante lavoro di ricerca e formazione, il suo lavoro è apprezzato in tutto il mondo.
Instabili Vaganti ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali, per la capacità di trattare temi di scottante attualità e di veicolare importanti messaggi a livello globale, attraverso un linguaggio poetico e di forte impatto emotivo.
Instabili Vaganti ha collaborato con prestigiosi Centri di Ricerca, Accademie, Università e Istituzioni internazionali, tra cui: Grotowski Institute di Wroclaw – Polonia, Fondazione Bauhaus – Germania, La MaMa NY – USA, National School of Drama – India, Shangai Theatre Academy – Cina, Universidad Autonoma Nazional de Mexico e Escuela National de Arte Teatral – Messico, University of Kent – UK.
Le sue creazioni sono state prodotte da importanti Festival, Teatri Internazionali e Istituti Italiani di Cultura, tra cui: Teatro Nazionale di Genova e di Tunisi, Festival FIDAE – Uruguay, FITICH – Cile, BIPAF – Corea del Sud, IIC di Mumbai, New Delhi, Giacarta, Tunisi, Teheran.
Instabili Vaganti cura dal 2011 la direzione artistica del Festival PerformAzioni. Ha diretto inoltre il LIV – Performing Arts Centre dal 2009 al 2024 e tre edizioni del Festival TRENOFF, il primo Fringe Festival di Bologna, nel 2012, 2017 e 2023.
Attualmente dirige GPS – the Globe Performing Space, una cupola geodetica immersa nella natura, nell’Appennino bolognese, che combina ricerca, natura e innovazione.
La compagnia è sostenuta dal Ministero della Cultura, come impresa di produzione nel teatro d’innovazione, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bologna.
Premi e riconoscimenti
Per le nostre produzioni
2023
Saint Muse Festival di Ulaanbataar – Mongolia
Miglior spettacolo, miglior regia e stage designer e miglior attore
Per lo spettacolo MADE IN ILVA
2016
FITIC – Festival Internazionale di Costanza – Romania
Premio della giuria
Per lo spettacolo MADE IN ILVA
2016
Amnesty International
Patrocinio di Amnesty Italia
Per la capacità di rendere in modo significativo la crudezza di un dramma messicano che ha scosso il mondo intero, coinvolgendo il pubblico presente in un’unica affermazione corale: ‘Non siamo tutti…ce ne mancano 43!’
Per lo spettacolo Desaparecidos#43
2014
Edinburgh Fringe Festival – UK
Total Theatre Awards Nomination
Per lo spettacolo MADE IN ILVA
Festival di teatro civile Cassino OFF – Italia
Premio Teatri di Vita
“Per aver raccontato una drammatica storia italiana, quella dell’Ilva di Taranto, ricostruendola alla base delle testimonianze raccolte sul territorio, utilizzando un linguaggio teatrale contemporaneo e di forte impatto emotivo, dove spesso il corpo diventa la voce principale che grida al mondo quanto può essere duro, alienante, disumano, perfino letale il lavoro in fabbrica ancora oggi”
Per lo spettacolo MADE IN ILVA
2013
Premio Antonio Landieri – Teatro d’Impegno Civile / Napoli – Italia
Miglior spettacolo
“Per aver posto l’accento sul dramma di Taranto, per averlo raccontato in tutta l’Italia e in particolare a Napoli con notevole successo. Fondendo diari, acciaieria, problema del lavoro e speranza”.
Per lo spettacolo L’Eremita contemporaneo – MADE IN ILVA
Premio Ermo Colle / Parma – Italia
Premio della critica
“Spettacolo davvero straordinario, limpido, intenso fino alla commozione. Eccelsa la qualità di tutto l’allestimento, una recitazione superba, un testo essenziale, di estrema efficacia, poche frasi ripetute in una cornice finto favolistica, un rigore, una tensione fisica ed emotiva che ha saputo incantare, magnifico Nicola Pianzola nel riuscire a trasmettere, concretamente ma in forma quasi astratta, muovendosi dentro/ fuori una sorta di trespolo, di gabbia di ferro, quel disorientamento di fatica, di malattia e ossessione nati all’Ilva di Taranto. Spettacolo assolutamente indimenticabile”.
Per lo spettacolo L’Eremita contemporaneo – MADE IN ILVA
Premio Museo Cervi – 12° Festival teatrale di Resistenza – Italia
Secondo premio della giuria
“Spettacolo di rara perfezione, astratto e concreto nello stesso tempo, in grado, nell’apparente semplicità drammaturgica – poche frasi, spesso ripetute – di trasmettere forza e dolore, fatica e disperazione, il corpo in scena agito, esposto in una concentrazione acrobatica capace di far percepire tensioni fisiche ed emotive, il ritmo del lavoro e il pulsare dei pensieri, per la situazione reale dell’Ilva di Taranto, per lo sforzo di una quotidianità senza speranza che va oltre ogni confine, davvero straordinario questo spettacolo, accurato sotto ogni aspetto, dagli Instabili Vaganti”.
Per lo spettacolo L’Eremita contemporaneo – MADE IN ILVA
16° IIFUT International Iranian Festival of University Theatre / Tehran – Iran
Miglior spettacolo straniero
Per lo spettacolo L’Eremita contemporaneo
2012
STOFF Stockholm Fringe Festival
Fringe selection
Per lo spettacolo The Contemporary Hermit
2011
Festival Kilowatt / Sansepolcro – Italia
Selezione Visionari
Per il progetto di spettacolo L’Eremita contemporaneo
Festival Andante / Modena – Italia
Premio Talenti sulla via Emilia
Per lo spettacolo Lenz – La scimmia di Goethe
2010
Spazio OFF / Trento – Italia
Premio di produzione OFFX3
Per il progetto di spettacolo L’Eremita contemporaneo
2008
Premio Nuove sensibilità – Napoli Teatro Festival – Italia
Spettacolo finalista
Progetto di spettacolo Running in the Fabrik
Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti” – Italia
Spettacolo finalista
Progetto di spettacolo Running in the Fabrik
2006
Premio ETI Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti” – Italia
Spettacolo semi finalista
Progetto di spettacolo Stracci della Memoria
2005
VI International festival ZDARZENIA – 2005 Tczew – Polonia
Premio speciale della giuria
Per lo spettacolo Avan-Lulu
Per i nostri Progetti
2023
Bando TOCC – digitalizzazione
Ministero della Cultura
Progetto Instabili Vaganti Archive
2023
Bando FESR – Imprese culturali e creative
Regione Emilia Romagna
Progetto Un anfiteatro eco-digitale in Appennino
2022
Boarding Pass Plus
Ministero della Cultura
Progetto Beyond Borders
2020
INcredibol – L’innovazione creativa di Bologna
Comune di Bologna / Regione Emilia Romagna
Progetto Beyond Borders
2019
Per chi Crea
SIAE / Ministero della Cultura
Progetto The global city
2018
Riconoscimento nell’anno europeo del Patrimonio culturale
Unione Europea
Progetto Stracci della Memoria

Awards





La nostra poetica è un atto di resistenza visionaria, un teatro che denuncia, che attraversa corpi, storie e memorie in tutto il mondo, per accendere coscienze e immaginare nuovi mondi.
Il nostro lavoro coniuga etica ed estetica, impegno civile e sperimentazione artistica, in un’ottica artivistica che ci porta a lavorare in contesti sociali, culturali e geografici differenti, spesso ai margini, dove il teatro può diventare strumento di dialogo, trasformazione e resistenza.
Il fulcro della nostra ricerca è il performer, che incarna con il suo agire scenico la capacità evocatrice del fare poetico e afferma la propria centralità fisica ed emotiva attraverso tecniche provenienti da differenti discipline.
La nostra attenzione per gli aspetti visivi, l’interazione con i nuovi media e la capacità di lavorare in site-specific ci consentono di attraversare in modo fluido ed organico discipline, forme e stili differenti.
Il nostro fine è la creazione di un metodo originale, capace di farsi custode della tradizione attraverso lo studio di differenti forme performative e, allo stesso tempo, di spezzarne le regole grazie alla sperimentazione nei linguaggi del contemporaneo.

About us
L’universalizzazione del linguaggio, che passa nel lavoro di Instabili Vaganti, attraverso il confronto interculturale e la riattivazione di pratiche originarie è pratica fondante per un nuovo rito teatrale
Research, investigation and rigorous training are central to Instabili
Vaganti’s practice
Potremmo chiamare la poetica di Instabili Vaganti della “memoria dell’avvenire”, o anche l’arte del “futuro anteriore”: raccogliendo dalle avanguardie e seminando per gli artisti/politici dell’avvenire.
Prof.ssa Silvia Mei
Prof. Paul Allain
Prof. Enrico Piegiacomi
il nostro team
Fondata da Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola la compagnia include nelle sue creazioni e progetti artisti internazionali e di diverse discipline

anna dora dorno
Regista // Set, video & light designer // Performer // Training director
Fondatrice nel 2004 di Instabili Vaganti, dove è regista, performer, light e set designer, ha vinto numerosi premi in Italia e all’estero, per le sue creazioni, ricevendo, tra gli altri, la Nomination ai Total Theatre Awards al festival di Edimburgo nel 2012 e i premi come miglior regia, spettacolo e set designer al Festival Saint Muse Academy in Mongolia, per lo spettacolo MADE IN ILVA.
Artista interdisciplinare, opera principalmente nell’ambito del teatro sperimentale e di ricerca dando vita a creazioni ibride che coniugano azione performativa, ricerca vocale, musica, danza e video arte.
Le sue opere, sono caratterizzate da una ricerca sulla luce e il video, utilizzato sia come elemento scenografico che documentaristico, e dalla centralità del performer che si esprime nella sua totalità di corpo e voce.
I suoi lavori, presentati in più di 20 Paesi, spaziano tra teatro fisico, performance, installazioni multimediali e progetti transdisciplinari, affrontando tematiche sociali di rilevanza globale in un’ottica artivistica, con l’obiettivo di generare un forte impatto emotivo nello spettatore.
La sua poetica si distingue per l’impegno civile e la capacità di affrontare tematiche sociali attraverso un linguaggio scenico originale, che fonde parola, corpo e immagine in una drammaturgia plurilingue e interculturale.
Dorno ha diretto performance site-specific in luoghi emblematici come il sito UNESCO di Cartagine a Tunisi, l’Old Vic Theatre di Londra e la Power Station of Art di Shanghai.
È ideatrice e curatrice di progetti internazionali di ricerca e alta formazione, nei quali unisce la pratica artistica a un’attenta riflessione sul ruolo del performer contemporaneo, dirigendo performer di diversi paesi, discipline, lingue e culture.
Tra i progetti diretti: Rags of Memory, progetto di ricerca e formazione nelle arti performative, MEGALOPOLIS, progetto di creazione urbana sviluppato nelle grandi metropoli globali, Beyond Borders, progetto vincitore per due edizioni del Bando Boarding Pass Plus del Ministero della Cultura.
Il suo metodo di lavoro apprezzato in tutto il mondo, come pedagoga e formatrice, l’ha portata a insegnare in prestigiose Università e Accademie internazionali e istituzioni di rilievo mondiale, tra cui: la Shanghai Theatre Academy in Cina, la National School of Drama in India, L’ Escuela National de Arte Teatral e la UNAM in Messico, la UPLA in Cile, l’International Workshop Festival in Corea del Sud, l’Università del Kent in Gran Bretagna.
Nel 2007 è stata chiamata in residenza nella storica sede della Bauhaus Foundation di Dessau, in Germania, per sviluppare il progetto internazionale di ricerca nelle arti performative Rags of Memory, vincitore nel 2018 del marchio europeo del patrimonio culturale.
Nel 2009 ha co-diretto l’Atelier di alta specializzazione per performer al Grotowski Institute di Wroclaw, in Polonia.
Nel 2018 è stata l’unica regista donna a rappresentare il teatro italiano alle Theatre Olypics, in India, portando in scena il pluripremiato spettacolo MADE IN ILVA.
Nel 2019 è stata selezionata da EUNIC – European Union National Institutes for Culture, a prendere parte, come unica artista in rappresentanza del teatro italiano, alla residenza artistica con performer e registi dei diversi paesi europei, alla Georgetown University, in occasione di CrossCurrents, Festival biennale delle arti performative, a Washington DC – USA.
Nel 2020 ha ideato il progetto Beyond Borders, vincitore del bando Incredibol! – L’innovazione creativa di Bologna e di due edizioni del Bando Boarding Pass Plus del Ministero della Cultura (2021/22 – 2022/24).
I suoi spettacoli sono stati prodotti da importanti Teatri nazionali, Festival internazionali e prestigiose Università tra cui: Busan International Performing Arts Festival in Corea, Vertebra Theatre in Cina, Festival FIDAE in Uruguay, Università Bicocca di Milano e il Teatro Nazionale di Genova.

Le sue opere video sono state prodotte da Ambasciate e Istituti Italiani di Cultura all’estero e hanno ricevuto premi internazionali tra cui: Triloka International Filmafare Awards e Grass Root International Film Festival.
Ha presentato i suoi lavori in importanti Teatri e Festival Internazionali in Argentina, Brasile, Cile, Uruguay, Messico, Cina, Corea del Sud, Mongolia, India, Idonesia, Nepal, Cossovo, Germania, Polonia, Romania, Svezia, Spagna, Senegal, Tunisia, USA.
E’ autrice di diversi saggi, testi, conferenze pubblicate in Italia e all’estero, su riviste specializzate di teatro tra cui Hystrio e Culture teatrali. Nel 2018 pubblica, con la casa editrice Cue Press, il libro Stracci della Memoria.
E’ stata direttrice artistica del LIV Performing Arts Centre e del Festival TRENOff, a Bologna, attualmente dirige il PIPAF – PerformAzioni International Performing Arts Festival e il The Globe – Performing Space.

Nicola Pianzola
Drammaturgo // Performer // Training director
Fondatore nel 2004 di Instabili Vaganti, dove è drammaturgo, performer e training director, Nicola ha vinto numerosi premi in Italia e all’estero, per le sue interpretazioni, ricevendo, tra gli altri, il Premio come Miglior attore al Festival Saint Muse Academy in Mongolia, nel 2023 per lo spettacolo MADE IN ILVA.
Artista interdisciplinare, opera principalmente nell’ambito del teatro fisico e sperimentale portando avanti una ricerca sul movimento e l’azione fisica dell’attore.
Pianzola è noto al pubblico mondiale per il pluripremiato spettacolo MADE IN ILVA , rappresentato con oltre 300 repliche in 4 lingue in 20 paesi, nominato al Total Theatre Award al Festival di Edimburgo nel 2014.
E’ autore del testo The Global City (2019), spettacolo co prodotto dal Teatro Nazionale di Genova e il Festival FIDAE in Uruguay di cui è interprete principale. Ha vinto il Premio Le Arti per la Vita per la sua ricerca con attori diversamente abili.
Ha insegnato teatro e tenuto conferenze al Grotowski Institute di Wroclaw, alla University of Kent, alla Babes Bolyai University in Romania, alla Kyungsung University in Corea del sud, alla UNAM e la ENAT a Città del Messico, alla Universidad de Chile, alla Shangai Theatre Academy e alla National School of Drama di New Delhi.


Collaboratori
Elena Copelli
Coreografa // Performer

Coreografa e performer, Elena Copelli, dopo aver lavorato in produzioni di danza e teatro, ha iniziato la sua ricerca coreografica e nel 2016 ha fondato la compagnia Elena Copelli Project. Le sue performance di teatro danza sono state selezionate da festival italiani e stranieri; ha tenuto workshops e vinto residenze, grazie ai suoi progetti di ricerca sull’uso della luce, il coinvolgimento del pubblico e le sue performance site-specific. Dal 2018 Elena è assistente coreografa di Cristiana Morganti (Tanztheater Wuppertal Pina Bausch).
Michele Persici
Communication manager

Laureato in Scienze della Comunicazione e Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale, la sua carriera e formazione sono focalizzate sulla valorizzazione del patrimonio culturale e dello spettacolo dal vivo attraverso innovative strategie di audience development e partecipazione dei pubblici. Questa expertise si è concretizzata professionalmente curando la comunicazione per diverse istituzioni culturali a livello nazionale, inclusi il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita di Bologna, il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna, la Cineteca di Bologna, Teatri di Vita e Instabili Vaganti.
