La memoria del corpo e il canto dell’assenza

workshop del progetto Stracci della memoria

Il workshop è il primo strumento di approccio alla ricerca, i temi e le tecniche sviluppate nel progetto Stracci della Memoria.
All’interno del workshop i partecipanti impareranno a superare i limiti che ostacolano il fluire della propria energia al fine di raggiungere l’organicità di corpo e voce. L’organicità è un elemento essenziale per l’attore che ricerca la verità nel suo agire, rievocando una memoria custodita sotto pelle, attraverso un lavoro attivo sui propri ricordi e sulla stimolazione del proprio immaginario interiore e fantastico.
Il corpo dell’attore custodisce una sua memoria che va oltre quella legata alle esperienze di vita di ognuno. Si tratta di una memoria viscerale, impressa nella carne, una memoria che contraddistingue l’animale-uomo e che fa di esso un essere irripetibile. L’attore può imparare a risvegliare questi ricordi assopiti attraverso il training teatrale.

Il training fisico prevede un lavoro sul tempo- ritmo, sulla gestione e la sperimentazione dello spazio scenico, sulle differenti temperature energetiche, sugli impulsi e le qualità di movimento, sulle relazioni e le interazioni tra azioni individuali e corali, ed include lo studio di forme plastiche, elementi di acrobatica, frammenti di danze rituali, costruzione di azioni fisiche.

Il percorso di apprendimento delle tecniche legate al corpo non è mai disgiunto dall’esercizio delle tecniche vocali al fine di riscoprire la relazione tra organicità del corpo e della voce.

Il training vocale non ha solo lo scopo di allenare tecnicamente la voce, ma mira a connettere il corpo con il proprio spirito e le proprie capacità di espressione. Fondamentale, in questo senso, è il lavoro sul “corpo che canta” e cioè sulla relazione tra respiro, ritmo e sonorità, che porta a scoprire gli impulsi che attivano i diversi risuonatori e rendono viva una partitura vocale di testo e canto. Questo lavoro prevede inoltre lo studio e l’esplorazione di canti singoli e corali, armonici e polifonici, vibratori, di lamentazione, sacri e profani, arcaici e popolari, provenienti dalla ricca tradizione italiana e dei paesi in cui il progetto è stato ospitato.

Il workshop mira all’acquisizione di nuove capacità espressive fisiche e vocali, alla presa di coscienza delle dimensioni variabili di spazio e tempo nonché al raggiungimento delle abilità necessarie a governarle.